Tanti anni fa, diciamo pure tantissimi, fui invitato a tenere una “lezione” sugli animali del biellese in una scuola media. Avevo preparato, per l’occasione le cento diapositive più belle.
La regola, che la professoressa aveva impartito ai giovani studenti, era quella di fare solo due domande per ogni argomento. Tuttavia uno studente, quello dell’ultima fila, nel momento che presentai i pipistrelli, mi tempestò di domande. Strano, perché aveva “infranto” la regola. Alla fine, il “pipistrello”, così lo avevo battezzato nella mia mente, accompagnato da una giovane professoressa, venne da me, dicendomi: «Molto, molto interessante, grazie». Io, che l’avevo preso un poco in antipatia, gli dissi: «Ti sono piaciute anche le mie diapositive ?». Mentre se ne andava lentamente mi rispose: «Quelle immagini non mi interessano». Lo stavo decisamente odiando, ma la professoressa poi mi confidò che quello studente era un “non vedente”. Non mi aveva avvisato poiché voleva che tutto si svolgesse in modo spontaneo.
Non dimenticherò mai quel giorno, il “giorno del pipistrello”.
Archivio mensile:ottobre 2023
IL RITORNO DEL FOLLETTO
Te ne vai furtivamente all’arrivo della primavera
e ritorni allegramente al primo gelo del mattino.
Ben tornato, piccolo uccellino, che riporti la gioia
tra le foglie e le rose del mio malinconico giardino.
INCIDENTE DIPLOMATICO …
Raccontavo a mia moglie che gatto Silvestro è molto simpatico
e la nostra “Pochi”, la gatta, che comanda a casa nostra, essendo
molto gelosa, si è offesa terribilmente!
Se gli “incidenti diplomatici” fossero solo questi, allora la vita di noi
“umani” sarebbe sicuramente migliore! Miaoooo.
Una mattinata al museo, non è mai una mattinata sprecata
In un museo si parla di scienza, di storia, di ricordi, di divulgazione e di didattica.
Il Museo di Graglia possiede una grande collezione ornitologica, erbari, conchiglie,
fossili e minerali.
Per prenotazioni di carattere didattico, telefonare a Pascutto (338.9736700)
o al comune di Graglia (015.63119).
ASPETTANDO LA LUCE DELL’ALBA
Certe notti la stanza non ti è amica ed il buio
ferma il tempo e le ore diventano un’eternità.
Il corpo sente gli acciacchi dell’età e la mente
rispolvera tanti vecchi ricordi che, come le rose,
non solo hanno la bellezza, ma anche le spine.
Dalla finestra, arriva la magica luce dell’alba
che ti invita ad andare avanti, con un sorriso.
C’è chi lavora e c’è chi dorme …
Ho una gattina di nome Pochi: quando ha fame, bisogna servirla, quando è annoiata, bisogna farla giocare e quando ha sonno, non bisogna disturbarla!
Le ho sussurrato all’orecchio: «Guarda che non sono ancora vegetariano, fai attenzione a non esagerare». Scherzo, lei è il mio “piccolo amore” a quattro zampe.