Corso di Biospeleologia ed Ecologia degli Ambienti Ipogei

Il Gruppo Speleologico Mineralogico Valsesiano, nell’ambito del programma dei corsi del 2015 della Società Speleologica Italiana, organizza il Corso di Biospeleologia ed Ecologia degli Ambienti Ipogei che si terrà il 14 e il 15 novembre 2015.

Biospeleologia, morfologia, fisiologia, origine ed evoluzione degli animali ipogei: sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati durante il corso, al quale parteciperò in veste di docente, che si propone di fornire una cultura di base sull’ecosistema ipogeo e la fauna in esso insediata. Vi invito a prendere visione della locandina cliccando qui!

Cattura

Corso Nazionale di Biospeleologia ed Ecologia degli Ambienti Ipogei

Tra giovedì 30 aprile e domenica 3 maggio sarò impegnato con l’annuale Corso Nazionale di Biospeleologia ed Ecologia degli Ambienti Ipogei CAI 2015, organizzato da Gruppo Speleologico GEO CAI di Bassano del Grappa (VI) in collaborazione con il Gruppo Naturalistico Montelliano Nervesa (TV).

Diretto dall’INS Elena Minuzzo, il corso si propone di fornire una cultura di base sull’ecosistema ipogeo e sulla sua fauna, mentre la visita al laboratorio sotterraneo del Montello e le uscite pratiche in grotta saranno parti attive nell’approfondimento di ciò che significa volgere questo tipo di attività di ricerca.

Per chi fosse interessato a parteciparvi, trovate qui tutti i dettagli.

L’orso e lo scoiattolo

Durante quest’anno scolastico, la Scuola dell’Infanzia di Andorno Micca ha realizzato un progetto dedicato alle quattro stagioni.

I miei piccoli spettatori, oltre ad osservare ed ascoltare le lezioni, hanno partecipato attivamente diventando essi stessi i protagonisti della favola della stagione autunnale.

Infatti, il progetto è iniziato in autunno, e quindi non potevano mancare i personaggi caratteristici di questa stagione! Ecco a voi lo scoiattolo intento a far provviste, ed il simpatico orso pronto ad andare in letargo!

orsetti di Andorno

Al via il Corso di Accompagnatore naturalistico

A breve si terranno le selezioni per il Corso di Accompagnatore naturalistico o Guida escursionistica ambientale, progetto finanziato dalla Compagnia di San Paolo e con il contributo della Comunità Montana Val Sessera, il Comuni di Mosso e il Comune di Valle Mosso.

Al Corso parteciperò in veste di docente, e gli argomenti delle mie lezioni saranno:

  • Invertebrati –  con particolare attenzione alla specie di coleottero endemico dell’Alta Val Sessera Carabus olympiae
  • Anfibi e rettili
  • Gli animali “pericolosi” – rischi ed effettivi pericoli dovuti alla presenza di particolare fauna presente sul territorio dell’Alta Valsessera
  • Tecniche di monitoraggio e di censimento della fauna vertebrata e invertebrata
  • Fauna autoctona ed alloctona del biellese con un approfondimento sulle specie aliene invasive che possono rappresentare una seria minaccia per la biodiversità locale

Per maggiori informazioni potete scaricare la locandina del Corso in formato pdf.

Esplorando grotte in trasferta

Come vi avevo accennato, dal 26 al 28 aprile si è svolto il Corso Nazionale di Biospeleologia presso la sezione CAI di Palermo. Un’esperienza che racchiude, in poche parole, didattica, divulgazione e amicizia.

Le giornate di studio hanno infatti portato ad uno spontaneo “gemellaggio” naturalistico e culturale tra i componenti di svariate regioni dei Gruppi Speleologici!

Il Gruppo al completo!

In questo piacevole clima sono state effettuate escursioni didattiche in tre importanti grotte:

LA GROTTA DEI PUNTALI (Riserva Naturale Integrale ubicata nel Comune di Carini), importante per i numerosi resti fossili appartenenti ad una fauna continentale pleistocenica per le osservazioni relative alla numerosa popolazione di Chirotteri presenti con ben sei specie.

L’ingresso alla Grotta dei Puntuali

LA GROTTA DELLA ZA’ MINICA (Comune di Torretta, Palermo), anch’essa di particolare importanza per i rinvenimenti delle specie di faune viventi durante il Pleistocene in Sicilia, tra cui primeggiano per la qualità i resti di elefante. In questo sito, dal punto di vista biospeleologico, è stato possibile osservare alcuni rappresentanti, vegetali ed animali, dell’ambiente sotterraneo.

L’ingresso alla Grotta di Za’ Minica

LA GROTTA NISCEMI (ubicata alle pendici del Monte Pellegrino, all’interno del Parco della Favorita), ove sono presenti graffiti risalenti a circa 14.000 anni. In questa grotta sono stati osservati elementi troglosseni e troglofili xerofili. In particolare un ragno alquanto interessante appartenente con molta probabilità al genere Loxosceles: Loxosceles rufescens, specie sicuramente non aggressiva ma in grado, se disturbato, di infliggere morsi alquanto dolorosi e di una certa rilevanza. Ovviamente, secondo la letteratura specializzata, il suo veleno non è paragonabile a quello di alcune specie del Sud America (L. reclusa, L. laeta) ma ha comunque un’azione necrotica rilevante (una piaga, ben visibile sull’epidermide che guarisce dopo molto tempo).

Loxosceles rufescens presso la Grotta Niscemi

E’ proprio il caso di dire che chi svolge attività biospeleologica difficilmente incontrerà un leone o l’orso delle caverne… ma basta anche solo un ragnetto come questo per provare lo stesso brivido!

Corso Nazionale di Biologia Sotterranea

corso_nazionale_biologia_sotterranea_palermoDa venerdì 26 aprile a domenica 28 sarò a Palermo, in qualità di docente per il Corso Nazionale di Approfondimento Tematico in “Biologia Sotterranea”, valido come Aggiornamento Istruttori. Organizzato dal Gruppo Speleologico della Sez. CAI di Palermo, nell’ambito dei programmi della Scuola Nazionale di Speleologia CAI, è diretto dall’INS Salvatore Sammataro.

Tra gli argomenti affrontati ci saranno la sistematica,  le catene alimentari, l’origine ed evoluzione degli animali ipogei e le tecniche di raccolta, oltre alle strategie di gestione, conservazione e legislazione dell’ambiente ipogeo.

Il Corso punta a diffondere la conoscenza negli appassionati cultori della meravigliosa realtà della vita ipogea ed a concorrere alla realizzazione di una base culturale comune per tutti gli istruttori della SNS, ma ha anche lo scopo di approfondire l’argomento e, alla luce delle nuove regolamentazioni, collegare tale ricerca in aderenza alle istituzioni di parchi e riserve, i nostri importanti patrimoni naturali.